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Si hanno dei vini corposi e longevi, anche grazie ai sedimenti lasciati dal vulcano che sorgeva anticamente nella zona. Negli ultimi anni va sottolineato che da una vitivinicoltura artigianale si è passati a prodotti di qualità, grazie sopratutto ad alcuni produttori quali D’Angelo con il vino Canneto, ottenuto ovviamente con Aglianico in purezza, oppure Paternoster con il Don Anselmo, o Cantina del Notaio con La Firma.
Altra Doc di più recente riconoscimento è la TERRA DELL’ALTA VAL D’AGRI (D.D.4-9-2003, GU n.214 del 15-9-2003), in un'area poco estesa ed ubicata tra Moliterno e Viggiano. Qui la produzione ricorre soprattutto a vitigni internazionali, MERLOT e CABERNET SAUVIGNON, con aggiunta della MALVASIA DI BASILICATA nella versione rosato. |